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Il bagno dopo mangiato: istruzioni per farlo!

Come ogni estate torna il classico dilemma dei genitori: i bambini possono fare il bagno dopo mangiato? Per rispondere al dilemma non ci sono indicazioni o raccomandazioni ufficiali da parte di società scientifiche o organizzazioni sanitarie, al contrario,  c’è anche chi invita alla massima libertà in proposito.  Molti medici pediatri suggeriscono – giustamente – prudenza e uso del buon senso, perché il rischio congestione è possibile e le conseguenze potrebbero essere anche serie.

Innanzitutto, che cos’è la congestione digestiva?

La congestione digestiva è un blocco dei processi digestivi che si verifica quando il corpo viene esposto ad un repentino abbassamento della temperatura corporea. Dopo aver mangiato, l’intestino si mette al lavoro per assorbire le sostanze nutritive provenienti dai cibi ingeriti: per farlo, richiama sangue da altri distretti corporei, attraverso un meccanismo di vasodilatazione a livello intestinale, che si accompagna a vasocostrizione a livello periferico. Il risultato è che mentre al distretto addominale arriva più sangue, in altre regioni del corpo (cervello compreso) potrebbe arrivarne un po’ meno.

Meglio aspettare che la digestione sia finita?

L’indicazione di base è quella di aspettare che la digestione termini, prima di tuffarsi in mare o in piscina. L’ideale è aspettare da 1  a 3  ore, a seconda del pasto consumato. Ovviamente più il pasto è leggero, meno tempo occorre per digerirlo. Più il pasto è pesante, più tempo ci vuole. E allora, meglio evitare piatti troppo ricchi e conditi (la pasta al ragù, la parmigiana di melanzane, panini molto farciti) e preferire invece piccole porzioni di piatti leggeri (un’insalata mista, un pezzetto di focaccia, una pasta al pomodoro crudo, ad esempio).
Occorre inoltre prestare molta attenzione anche alle bevande fredde: bere a pieni sorsi dell’acqua ghiacciata, magari dopo aver giocato e sudato al sole, può provocare una congestione.
Nessun problema, invece, se il bambino dopo aver mangiato gioca sul bagnasciuga (ovviamente tenendo conto delle precauzioni da osservare rispetto all’esposizione del sole).

Che cosa fare se viene una congestione?

Se si manifestano i sintomi della congestione, portate il bambino in un luogo fresco e ventilato, ad esempio sotto l’ombrellone o un gazebo, sdraiatelo e sollevategli le gambe, in modo da far defluire il sangue verso il cervello, tenendo però la pancia protetta dal freddo, in modo da ristabilire la corretta situazione termica a livello addominale.

Per concludere

Anche se non ci sono linee guida ufficiali sul tema “bagno dopo mangiato” e anche se la (poca) letteratura scientifica in merito sembra rassicurante, è sempre bene avere un atteggiamento prudente!
La possibilità di un malore c’è e, se questo si verifica, ci potrebbero anche essere conseguenze serie. Per evitare problemi, basta seguire alcune semplici regole, come aspettare la fine della digestione (soprattutto per pasti grassi ed elaborati), evitare sbalzi di temperatura eccessivi, per esempio ritardando il bagno se l’acqua è molto fredda e immergendosi in modo graduale e prestare sempre molta attenzione ai bambini in acqua.

A cura di:

Redazione scientifica Fimp Roma e Provincia

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