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La stipsi nel bambino

La stipsi nel bambino

La stipsi nel bambino è un’entità clinica molto comune in età pediatrica (3-5% delle visite ambulatoriali pediatriche). Nel 90-95% dei casi si tratta di stipsi idiopatica o funzionale, soltanto nel 5-10% dei casi si tratta di stipsi di natura organica (alterazioni anatomiche dell’ano, malformazioni delle strutture neuromuscolari intestinali, malattie endocrine e metaboliche, malattie neurologiche e neuromuscolari, effetti collaterali dei farmaci, ecc.).

Nel lattante di età inferiore ad un anno la stipsi cronica deve essere differenziata dalla dischezia, tipico disordine funzionale dei primi 6 mesi di vita, caratterizzata dalla presenza di almeno 10 minuti di sforzo e pianto che precedono il passaggio di feci morbide, in assenza di altri problemi di salute.

Quali sono le cause?

La stipsi funzionale può esordire in epoche precoci della vita in seguito a cambiamenti nella dieta, come ad esempio l’introduzione del latte vaccino che può portare alla formazione di feci dure, o l’introduzione di cibi solidi che cambiano la consistenza delle feci. Anche un episodio acuto, quale la febbre, può determinare indurimento delle feci secondario alla disidratazione che determina maggiore riassorbimento di fluidi dall’intestino.

La ritenzione fecale può iniziare nel periodo dell’educazione all’uso della toilette, in caso di eccessiva pressione da parte dei genitori.

Nei bambini più grandi, la stipsi può insorgere con l’inizio della scuola elementare, quando i bambini imparano a sopprimere lo stimolo della defecazione durante le lezioni. Tali condizioni possono determinare il passaggio di feci dure, causare fissurazioni anali e dolore nell’evacuazione, tutti fattori che inducono il bambino a trattenersi, contraendo i muscoli glutei e del pavimento pelvico per ritardare l’evacuazione.

Le feci trattenute diventano sempre più dure per il riassorbimento di altri liquidi. La fase finale di tutto questo, se non risolto, è l’encòpresi, vale a dire la defecazione regolare ed incontrollata nei vestiti o in altri luoghi non appropriati in un soggetto di età superiore ai 4 anni.

Dopo aver fatto la diagnosi ed intrapresa la terapia, è fondamentale l’educazione alla toilette!

Il bambino viene invitato a defecare tre volte al giorno per 5 minuti, dopo ogni pasto. Il bambino deve sforzarsi (ponzare) mentre i piedi sono ben posizionati a terra. Ciò è importante per appiattire l’angolo anorettale, facilitando l’espulsione fecale. Fondamentale è, pertanto, un’efficace rassicurazione dei genitori. I medici dovrebbero affrontare i miti e le paure sulla stipsi funzionale ricordando che si tratta di uno dei più comuni e non pericolosi problemi pediatrici.

A cura di:

Redazione Scientifica FIMP Roma e provincia

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