I denti decidui sono 20:
- 10 superiori e 10 inferiori 4 incisivi centrali
- 4 incisivi laterali
- 4 canini
- 8 molari.
La loro eruzione segue tempi e modi piuttosto regolari ad intervalli di circa 4 mesi.
Iniziano gli incisivi centrali inferiori intorno ai 4/6 mesi, intorno agli 8 incisivi centrali superiori, poi i laterali superiori a circa 10 mesi; poi i laterali inferiori intorno all’anno di età. Talvolta i molari da latte precedono l’eruzione dei canini (caratteristica mantenuta anche durante la permuta dei denti permanenti). Intorno ai 18 mesi segue poi l’eruzione dei canini e i secondi molari o “molaretti”.
A circa 24/30 mesi la dentatura decidua è completa.
In rari i casi alla nascita sono già presenti uno o entrambi gli incisivi inferiori (dente natale) in questo caso è indicata l’estrazione per la difficoltà di allattamento. Tempi e modi di eruzione sono piuttosto individuali, anche se si assiste comunque ad un anticipo del “calendario eruttivo” rispetto ai decenni precedenti. In linea di massima oscillazioni di qualche mese nell’ eruzione dei primi denti non devono causare ansie nei genitori, anzi il ritardo della dentizione permette ai denti di trovare più spazio poiché intanto la mandibola (per i denti inferiori) e la mascella (per i denti superiori) hanno un tempo maggiore per crescere nelle direzioni antero-posteriore e laterale per poter meglio accogliere i denti che verranno.
Anche tra i decidui possono verificarsi alterazioni del numero o della forma: possiamo quindi avere denti in numero superiore alla norma denti “sovrannumerari” (mesiodens) che è un dente soprannumerario della serie degli incisivi centrali, o in numero ridotto (agenesia) che più frequentemente riguarda gli incisivi laterali o i secondi molari.
I denti con alterazione della forma, se non riconoscono una causa traumatica, possono presentarsi come denti conoidi; tali malformazioni spesso riconoscono una causa genetica ma non necessariamente si verificano anche negli omologhi permanenti.
Non è raro durante il periodo della dentizione mista che si verifichi il fenomeno del bruxismo. Questo è dovuto a movimenti involontari, soprattutto notturni, della mandibola che cerca di adattarsi ad una nuova posizione e dimensione verticale dettata dai molari permanenti che ne determinano l’altezza definitiva.