Il bambino e la lettura

Una delle cose più importanti che ogni genitore dovrebbe sapere è di quanto sia utile, già dal primo anno di vita del bambino, la lettura di un libro ad alta voce.

Questa abitudine favorisce il benessere psico-fisico futuro, crea un buon rapporto tra genitori e figli e soprattutto facilita lo sviluppo delle competenze necessarie per imparare a leggere all’inizio della scuola elementare; segna quindi il destino della carriera scolastica del bambino.

È stato dimostrato da diversi studi che se un bambino non sa leggere alla fine del primo anno di scuola ha una probabilità dell’88% di non saper leggere bene alla fine della scuola elementare.

Quanto facilmente il bambino sarà in grado di imparare a leggere varia profondamente in ogni bambino, in quanto è influenzato da molti fattori che sono:

  • le capacità innate
  • qualità e quantità del linguaggio ascoltato in famiglia
  • desiderio di apprendere del bambino
  • esposizione del bambino ad attività letterarie (filastrocche, rime, libri, giornali ).

Come leggere ai bambini:

  • nei primi mesi di vita è molto importante abituare il bambino all’ascolto.

È importante quindi parlargli molto, ripetergli filastrocche e tiritere, cantargli canzoncine e ninne nanne.

Quando, dai 6 mesi, si sfogliano i primi libri, il compito del genitore è quello di raccontare le immagini.

I primi libri sono generalmente costituiti solo da immagini che hanno la funzione di abituare il bambino a riconoscere oggetti, animali o persone.

Il compito dell’adulto è, in questa fase, quello di ripetere molte volte il nome di quanto è raffigurato.

Successivamente, quando sarà più grande, si aspetterà il tempo necessario perché il bambino ripeta a modo suo le parole che gli sono state dette.

Chiedergli di indicare gli oggetti che sono nominati.

Dopo l’anno di età sono molto utili i libri cartonati e sagomati che riproducono nel loro stesso formato l’oggetto di cui parlano o quelli che permettono al bambino di compiere piccole azioni che modificano le immagini (alette da sollevare o linguette da tirare, ruote da girare, ecc.).

Dopo i due anni si può iniziare a offrire al bambino la possibilità di una “lettura a due voci” delle storie più conosciute cioè lasciare al bambino il tempo e la possibilità di completare parole e frasi, anche incoraggiando le domande del bambino, offrendo spiegazioni, invitandolo a notare particolari nascosti nelle immagini.

Se il testo contiene parole “difficili” non sostituirle con parole più semplici:

offrire un sinonimo o una spiegazione, ma non eliminare la parola nuova. Uno degli scopi della lettura con i bambini è proprio quello di aumentare il bagaglio di parole conosciute.

Permettere al bambino di girare le pagine del libro e di soffermarsi quanto più gli piace su un’immagine o su singolo particolare.

La lettura è un momento piacevole per il bambino se lo è anche per i suoi genitori.

A cura di:

Serenella Castronuovo

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