Pubblichiamo questa lettera per informare i cittadini di un nuovo servizio offerto dalla regione lazio alla popolazione pediatrica, ma soprattutto per sottolineare come il dialogo costruttivo fra istituzioni e rappresentanti di categoria, quando ben condotto, possa promuovere progetti ed iniziative vantaggiose per tutti
Tale servizio, sperimentato a Natale 2017 con grande successo, è un traguardo molto importante,
La FIMP Roma e Lazio l’ha promosso attivamente e ne siamo orgogliosi, perché sentiamo di esser riusciti a coniugare le esigenze territoriali (ad es. ridurre le attese nei pronto soccorsi e soddisfare i bisogni assistenziali delle famiglie nei festivi) con l’attività lavorativa dei pediatri di famiglia, applicando strategie condivise che ponevano al centro la tutela del bambino.
LETTERA
Cara dottoressa, circa 2 week end fa a mia figlia di 2 anni sono comparse all’improvviso delle bolle, inizialmente più piccole poi più grandi.
Era domenica ho chiamato la guardia medica, ma non mi hanno dato una spiegazione convincente alla fine preoccupata ho pensato di andare in Pronto Soccorso, ma un’amica mi ha sconsigliato dicendomi che avrei fatto una fila di ore per una cosa di così poco conto e così alla fine mi ha dato il nome di un pediatra privato che è venuto a casa e mi ha detto che era un’impetigine ossia un’infezione della pelle dovuta alla sabbia. In effetti eravamo andati al mare.
Le ha prescritto antibiotico ed ora è guarita. In farmacia il giorno seguente il farmacista mi ha detto che sarei potuta andare alle Case della Salute dove c’è un pediatra che visita gratuitamente il bambini muniti di tessera sanitaria per problemi di questo tipo. È vero?
Rossella da Roma
Risposta
Cara Rossella è vero da fine giugno dopo i nuovi accordi regionali è possibile consultare un pediatra gratuitamente il sabato, la domenica, ed i giorni festivi dalle 10 alle 19; i giorni prefestivi dalle 14.30 alle 19.
È un servizio molto utile e molto importante per il cittadino che la regione Lazio ha concordato con i pediatri di famiglia nei nuovi accordi regionali recentemente stipulati.
A Roma ci sono 5 presidi dislocati in diverse zone della città dove oltre alla presenza di un medico di medicina generale da giugno 2018 c’è anche un pediatra di famiglia.
Ci si può rivolgere al presidio di zona più vicino, ma anche agli altri, basta presentarsi con la tessera sanitaria. Le case della Salute si occupano di tutte quelle situazioni “non urgenti” , ma preoccupanti che spesso intasano inutilmente i Pronto Soccorso, come ad esempio la febbre, la tosse che non passa, la comparsa di bolle, gastroenteriti, tutte quelle situazioni che normalmente portano le famiglie dal proprio pediatra, rimandando come sempre al Pronto Soccorso le situazioni gravi ed urgenti come una convulsione, un trauma cranico, un incidente, un lattante sotto i 3 mesi con la febbre, una frattura o sospetta tale.
Anche io ho aderito al progetto e devo dire che sono convinta che garantirà un’assistenza migliore alle famiglie sgravando i Pronto Soccorsi di tutta una serie di accessi impropri.
Andando sul sito salutelazio.it si possono trovare gli indirizzi di tutte le Case della Salute del Lazio e rivolgersi a quella più vicina e di seguito pubblico la locandina con i presidi per la città di Roma.
Credo che questo accordo raggiunto grazie alla cooperazione dei pediatri di famiglia, in particolare della FIMP- Federazione Medici Pediatri- Roma e Lazio e la Regione Lazio sia un buon esempio di integrazione volta a tutelare la salute del cittadino in questo caso del bambino!