Customize Consent Preferences

We use cookies to help you navigate efficiently and perform certain functions. You will find detailed information about all cookies under each consent category below.

The cookies that are categorized as "Necessary" are stored on your browser as they are essential for enabling the basic functionalities of the site. ... 

Always Active

Necessary cookies are required to enable the basic features of this site, such as providing secure log-in or adjusting your consent preferences. These cookies do not store any personally identifiable data.

No cookies to display.

Functional cookies help perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collecting feedback, and other third-party features.

No cookies to display.

Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics such as the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.

No cookies to display.

Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.

No cookies to display.

Advertisement cookies are used to provide visitors with customized advertisements based on the pages you visited previously and to analyze the effectiveness of the ad campaigns.

No cookies to display.

Come superare la neofobia

Cos’è:

La neofobia (dal greco νέος, nuovo e φόβος, paura) è la paura di ciò che è nuovo. Il termine viene utilizzato per definire l’atteggiamento di avversione che un bambino assume nei confronti di alimenti che vengono introdotti nella sua dieta/alimentazione.

Tra i 18 e i 24 mesi anche i bambini meno schizzinosi spesso iniziano a rifiutare cibi nuovi e sapori diversi. Talvolta la risposta neofobica è legata ad una sensazione negativa durante il consumo di un determinato alimento (nausea e/o vomito), altre volte sono i contesti positivi o negativi durante i quali si consuma un determinato cibo a orientare le preferenze per i sapori. Sappiamo bene che i  bambini preferiscono gli alimenti dolci mangiati durante le feste di compleanno piuttosto che le verdure assunte sotto pressione dei genitori.

Che fare?

In questi casi la metodica educativa non dovrà essere il premio, la punizione  o la proibizione di alcuni cibi , il cui risultato sarà positivo a breve termine ma destinato al fallimento a lungo termine. Come per tante altre situazioni, sarà l’esempio dei genitori, il contesto positivo durante il quale si assume l’alimento ( la non imposizione il sorriso le conseguenze positive), la disponibilità di  alimenti salutari in casa e in tavola ad orientare le scelte alimentari dei bambini.

A cura di:

Redazione scientifica Fimp Roma e Provincia

Condividi Questo post su